Vaghiamo per le colline alla ricerca di una postazione ottimale per il nostro relais. Il caso/destino ci porta ad una delle innumerevoli fattorie sparse per la regione.
Stiamo nel veicolo ad aspettare nuovi e decisivi ordini che potrebbero far volgere la guerra immaginaria a nostro vantaggio.
Il tempo passa, é ora del merendame....
ci vuole poco per rendere felice un uomo,
per un militare ci vuole ancora meno
per un militare ci vuole ancora meno
Alla finestra si affaccia un anziana signora. Ci offre un caffé, in cambio dobbiamo subirci i suoi tristi racconti del suo defunto marito.
Tipica vedova appenzellese che coglie al volo
l'occasione di una inaspettata e rarissima visita
per piangersi e piangerci adosso le sofferenze causate
dalla dipartita del suo amato, avvenuta anni prima.
Passa poca gente da queste parti eh?
l'occasione di una inaspettata e rarissima visita
per piangersi e piangerci adosso le sofferenze causate
dalla dipartita del suo amato, avvenuta anni prima.
Passa poca gente da queste parti eh?
All'improvviso arriva l'agognato ordine, bisogna partire e cercare un posto per passare la notte.
Dopo una lungo vagare giungiamo infine in un ennesima stalla, c'é tutto, una sosta per imboscare il veicolo una bettola poco distante e una stalla in cui passare la notte.
Pianifico i turni di guardia, mi tocca vegliare a una cazzo di radio in attesa di fottutissimi messaggi (che mai arriveranno) da mezzanotte alle 02:00.
Il termometro all'entrata della bettola affrettatamente chiusa a mezzanotte marca 3 gradi, ho subito di peggio ma anche di meglio.
Verso la 1.15 il freddo ai piedi é insopportabile, mancano ancora 45 minuti al cambio, c'é un unica soluzione per scaldarsi: fare del moto. Inizio a camminare in tondo nell'aia, so che dovrò farlo senza fermarmi fino all'ora del cambio.
Verso la 1:40 i piedi iniziano a dare cenni di vita, ora finalmente riesco a pensare a qualcos'altro oltre che al freddo intenso. Penso a tutte le ore di guardia fatte in passato, a tutte le ore li piantato davanti una barriera davanti al grande nulla. Penso a tutti quelli che stanno facendo guardia come me in quel momento. Penso a settimana prossima e al prossimo turno notturno di guardia stavolta di tre ore. Penso ai miei soci in Ticino che saranno fuori a sbevazzare per carnevale. Decido che é meglio smettere di pensare.
Sono le due ormai e il tanto agognato cambio é in arrivo.
Dopo una lungo vagare giungiamo infine in un ennesima stalla, c'é tutto, una sosta per imboscare il veicolo una bettola poco distante e una stalla in cui passare la notte.
Pianifico i turni di guardia, mi tocca vegliare a una cazzo di radio in attesa di fottutissimi messaggi (che mai arriveranno) da mezzanotte alle 02:00.
Il termometro all'entrata della bettola affrettatamente chiusa a mezzanotte marca 3 gradi, ho subito di peggio ma anche di meglio.
Verso la 1.15 il freddo ai piedi é insopportabile, mancano ancora 45 minuti al cambio, c'é un unica soluzione per scaldarsi: fare del moto. Inizio a camminare in tondo nell'aia, so che dovrò farlo senza fermarmi fino all'ora del cambio.
Verso la 1:40 i piedi iniziano a dare cenni di vita, ora finalmente riesco a pensare a qualcos'altro oltre che al freddo intenso. Penso a tutte le ore di guardia fatte in passato, a tutte le ore li piantato davanti una barriera davanti al grande nulla. Penso a tutti quelli che stanno facendo guardia come me in quel momento. Penso a settimana prossima e al prossimo turno notturno di guardia stavolta di tre ore. Penso ai miei soci in Ticino che saranno fuori a sbevazzare per carnevale. Decido che é meglio smettere di pensare.
Sono le due ormai e il tanto agognato cambio é in arrivo.
Uno dei momenti più difficili: alzarsi nel cuore della notte e rendersi conto di dove si é e che cosa ti aspetta. Lo sbalzo di temperatura che si avverte uscendo dal sacco a pelo é scioccante, per fortuna la temperatura nella stalla é accettabile é lo shock termico é graduale.
Il mattino arriva arriva, l'esercizio temina, siamo a pezzi...
La sera dopo ci aspetta una libera uscita, ottimo deterrente per spurgare la lozza fataci ingoiare in settimana.
La sera dopo ci aspetta una libera uscita, ottimo deterrente per spurgare la lozza fataci ingoiare in settimana.
Litfiba: prima guardia
Prima guardia trasforma il tuo fucile in gesto più civile
Soluzione del quiz: nessuno!!!
Un sempre più nauseato
Syd779
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