giovedì 9 aprile 2009

Sperone Abruzzi

Oggi mentre mi avventuravo verso l'ennesima centralina posta in culo ai lupi (e fatemi passare l'espressione perché credetemi calza a pennello) pensavo a quei scalatori e avventurieri che avrebbero buttato giù la salita come un bicchiere d'acqua. E quel passaggio che io ritengo così così verso la fine poi? Mi avrebbero riso in faccia, per loro difficile é lo sperone Abruzzi,

in rosso il vero sperone Abruzzi (o cresta sudest)

il mio sperone Abruzzi

a volte mi chiedo perché non ho studiato economia

Poi da Abruzzi ad Abruzzo il passo é breve, così si finisce a pensare a qui poveri terremotati che tra le varie disgrazie si ritrovano quel gran gaffeur di un cavaliere. Sono andato a verificare la sua affermazione fatta ad una giornalista tedesca: "gli sfollati in tenda lo vivano come un weekend in campeggio". In un secondo tempo il Berlusca ha precisato che "Non è stato assolutamente fuori luogo definire davanti a dei bambini le tendopoli come un campeggio", il che mi lascia tanto la sensazione di un tentativo di salvataggio in corner.


Dopo tanto pensare sono finalmente giunto alla mia piccola vetta...
"...come si sta bene qui, seduti in riva al fosso..."

Ora meglio smettere di pensare, é ora di darsi da fare.

Syd779

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