giovedì 13 ottobre 2011

La quasi totalità dei trentenni che conosco vive intrappolata in declinazioni socialmente conformi di relazione stabile alimentate da senso di colpa, desiderio di controllo e rassegnazione sessuale.


Ogni ritardo che la vostra ragazza vi perdona, ogni indelicatezza su cui soprassiede, ogni culo di troia che finge di non essersi accorta che stavate guardando, costituiscono soltanto marginali frammenti di orgoglio che è ben disposta a sacrificare in nome della cucina in muratura che le costruirete quando l’avrete sposata.

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