martedì 16 ottobre 2007

Tesoro chi viene a cena stasera? (part III)

Quanto costa avere un'orgasmo? Beh normalmente niente, al massimo 200.-
Per "l'ometto" che vi presento l'orgasmo é assai più costoso, ma di certo non é lui a pagare. Per fortuna ne ha avuti pochissimi nella sua vita.

Tesoro chi viene a cena stasera? Stasera viene

Sylvestre Matuschka



Il caso dell’ungherese Sylvestre Matuschka è sicuramente uno dei più singolari di tutta la storia dell’omicidio seriale, perché si tratta di un uomo che raggiungeva la massima eccitazione sessuale solo assistendo allo scontro fra treni e il suo scopo nella vita era provocare quanti più disastri ferroviari poteva. Matuschka, sposato (la moglie era figlia di un suo insegnante di scuola) e con una figlia, abitava a Vienna e faceva frequenti acquisti di esplosivi. Nato nel villaggio ungherese di Csantavér, era figlio di un fabbricante di pantofole, partecipò alla prima guerra mondiale come tenente di una compagnia di mitraglieri e si sposò nel 1919. Finita la guerra, si arricchisce attraverso il commercio clandestino e i suoi abbondanti guadagni gli permettono di comprare qualche casa a Budapest e diventare socio di una pasticceria e di una ditta per il commercio del legname. Nel 1927, viene processato per truffa, ma viene assolto, poi inizia a giocare in borsa e perde molto denaro.
Secondo le sue stesse dichiarazioni, la sua singolare perversione era nata quando, da ragazzo, si era recato a una fiera di paese e un ipnotizzatore lo aveva suggestionato con racconti di disastri ferroviari. Appassionato di esplosivi, il primo tentativo di far deragliare un treno fu effettuato contro l’espresso Vienna-Passau, nei pressi di Anzabach, il 1 gennaio 1931, ma non riuscì nell’intento. L’8 agosto dello stesso anno, Matuschka fece deragliare l’espresso di Vienna a Jueterborg, ferendo sedici passeggeri, ma il suo “capolavoro” lo realizzò il 12 dicembre 1931, facendo deragliare un treno sulla linea ungherese Bia-Torbagy e provocando la morte di ventidue persone.
Uno psichiatra che lo tenne per un certo periodo sotto osservazione, lo definì “un amorale, un sadico, anormalmente assetato di potere e di sensazioni violente, ma mentalmente sano”. Quando gli chiesero la professione durante il processo, Matuschka rispose: «ex uomo d’affari, attualmente deragliatore di treni». La giuria non riuscà a raggiungere un verdetto unanime e, in un secondo processo, Matuschka provò a farsi passare per pazzo, sostenendo che c’era uno spirito di nome “Leo” che gli ordinava di far saltare i treni. In una perquisizione del suo appartamento, la polizia trovò una carta geografica sulla quale erano segnati, in inchiostro rosso, i luoghi dei disastri ferroviari che progettava di provocare: tra i suoi obiettivi, c’erano Amsterdam, Marsiglia, Parigi e Ventimiglia. Condannato a morte, fu impiccato il 20 novembre 1934.


Fonti
  • I serial killer (M.Masstronardi-Ruben De Luca) NewtonCompton Editori
  • Wikipedia

Nessun commento: