sabato 10 novembre 2007

Niente di nuovo


INTRO


Partiamo da due premesse, che sembrerebbero scontate

  1. Nessuno é perfetto
  2. Il buono e il gramo sono ovunque

IL CASO

Nella nostra variopinta società ce n'é veramente per tutti i gusti e dobbiamo accettare che ogni tot abitanti ce ne sia uno particolarmente efferato o celebralmente instabile, la pecora nera insomma. Quello che però faccio più fatica ad accettare e a mandar giù é quando un'intera popolazione o gran parte di essa ascolta, apprende e probabilmente esegue quanto dettato da un beneamato "testa di pene".

L'illuminista in questione é Muhammad Al Arifi.
In una trasmissione dichiara candidamente come picchiare la moglie, aggiungo che tale trasmissione é del genere educativo, una versione musulmana di Rai educational insomma



Aspetto con ansia sue delucidazioni su come torturare mia madre senza farla soffrire e impiccare il mio cane senza strangolarlo.

Mentre le donne in occidente lottano per la parità dei salari (a giusta ragione) in altre regioni del mondo hanno grattacapi ben più grandi. Con questo esasperato estremismo religioso sembra di essere catapultati in qualche film fanta-brutale-medioevale, e invece no, é la realtà!

Ecco un paio di esempi:

India, stuprata dal suocero, ora è costretta a sposarlo
Il marito la ripudia, per i religiosi ci vogliono nozze riparatrici

NEW DELHI - Stuprata dal suocero, ripudiata dal marito e infine promessa sposa del suo violentatore. E' questa la tragica vicenda accaduta a una giovane donna indiana, nella città di Chatarwal, nel nord del Paese.

Stupro e ripudio. Circa due settimane fa, la donna di 28 anni, islamica e madre di cinque bambini, era sola in casa e ha ricevuto la visita del suocero. L'uomo, quasi sessantenne, l'ha aggredita e violentata. La ragazza, scioccata dall'accaduto, non ha però denunciato subito l'episodio e ha preferito aspettare il ritorno del coniuge, nella certezza che sarebbe stato lui a punire il padre.


Tuttavia, suo marito, un musulmano di 32 anni, informato della violenza, non solo non ha difeso la moglie, ma l'ha addirittura ripudiata. Un gesto consentito dalla legge musulmana del triplo talaq, secondo cui un uomo può divorziare unilateralmente dalla moglie pronunciando in sua presenza tre volte la parola "talaq", senza che la donna possa in alcun modo opporsi.


Una sentenza aberrante. Pochi giorni dopo, i capi del villaggio e alcuni leader religiosi musulmani sono stati messi al corrente della vicenda. Questi, non solo hanno considerato legittimo il ripudio, ma hanno emesso nei confronti della donna una sentenza ancora più terribile. A seguito della violenza sessuale, secondo i "saggi" della comunità, la relazione tra la giovane e il suocero è cambiata: non si tratta più, infatti, di un rapporto simile a quello tra padre e figlia, essendoci stata un'unione carnale. La ragazza, hanno deciso, dovrà quindi sposare suo suocero, ma non subito.

Dopo una riunione speciale, svoltasi al villaggio domenica scorsa, i leader religiosi musulmani hanno stabilito che la donna dovrà lasciare Chatarwal per sette mesi e dieci giorni. In questo periodo, andrà a vivere con la sua famiglia d'origine, in modo da tornare "pura" come prima del matrimonio. Conclusa la "purificazione", dovrà poi tornare a Chatarwal, risposarsi con il suocero e vivere insieme con lui e l'altra moglie.

La famiglia della ragazza sembra aver accettato la decisione. I suoi quattro fratelli, infatti, si sono dichiarati favorevoli all'editto religioso, ritenuto consono alla legge islamica.

fonte: http://www.mightygorgon.com/

Ma sarà vero? Non voglio crederci!

Ecco invece che succede ad una ragazza che scelleratamente "decide di innamorarsi" dell'uomo sbagliato, sbagliato perché di religione non compatibile alla sua, che altro?

ATTENZIONE VIDEO CRUDO!!!


per visualizzarlo clicca qui

fonte: http://www.ticinolibero.blogspot.com/

E guai osare criticarli o peggio ancora fare qualche vignetta satirica sui loro beniamini religiosi. Vi ricordate il casino che hanno fatto per le famose vignette satiriche?
Qui da noi invece la musica é assai diversa, a tratti quasi irrispettosa come testimoniano le due immagini qui sotto.




E ora noi dovremmo spaccare tutto per queste due immagini? Ma vi immaginate che succederebbe se al posto del Cristo ci fosse Allah nelle immagini sopra?

Come detto nell'intro nessuno é perfetto dunque sicuramente ci saranno anche molti musulmani religiosamente imperfetti che non commettono tali atrocità.

OUTRO

Niente di nuovo (sospiro)

Talaq talaq e talaq

syd779

7 commenti:

da-riot ha detto...

non ho parole... mi sento schifato al pensiero che possano esistere persone (ammesso che possano essere definite tali) del genere!

Anonimo ha detto...

« Come detto nell'intro nessuno é perfetto dunque sicuramente ci saranno anche molti musulmani religiosamente imperfetti che non commettono tali atrocità »

Non sono un esperto di religioni ma sono abbastanza sicuro che il corano non dica assolutamente niente di esplicito nei confronti delle donne. Quindi quelli che tu definisci imperfetti religiosi li definirei piuttosto musulmani credenti che interpretano il corano differentemente e che hanno rispetto per le donne. Inoltre aggiungerei pure che le ingiustizie e le violenze esistono anche qui nella nostra Svizzera scintillante. Quindi prima di criticare gli altri cominciamo a guardarci in giro qui da noi dai.
ciao

Lomba ha detto...

Bombe a mano sul talebano ueh ueh!
Bombe a mano sul talebano ueh ueh!

del primo video dove spiega come picchiare la moglie senza però fargli troppo male, la frase che mi ha colpito di più è stata " non devi picchiarla come fosse un animale o un BAMBINO"...che forse è anche peggio di tutte le altre minchiate che ha detto.

Per quanto riguarda l'incazzarsi per le vignette satiriche...noi che non andiamo mai a messa non possiamo capire..., per loro la regligione è tutto...è un'altra cultura che se non ci nasci e ci cresci assieme non capirai mai (sempre ci sia qualcosa da capire).
Almeno loro la religione la applicano dalla A alla Z e sono al meno coerenti con il loro credo. Noi invece sempre li a bestemmiare e a riderci sopra ...poi però pronti a far giù un CanCan della Mad...ehm...che non finisce più perchè vogliono togliere i crocifissi dalle aule scolastiche...

comqune per quanto schifo facciano, sonon più furbi di noi, un divorzio lo liquidano via con tre parole...mica con migliaia e migliaia di franchi regalati agli avvocati come noi!

...non hanno anche qualche parola magica da ripetere 3 volte per farsela dare?

Lomba ha detto...

aggiunta:
comunque per quanto riguarda il "video crudo" non ci sono scusanti di tipo religioso o altre...

dovrebbero essere tutti appesi per le palle! e uccisi fino alla morte

syd779 ha detto...

@da-riot: idem con patate

@ugo: Il fatto che i musulmani religiosamente imperfetti = uomini che tra le altre cose rispettano le donne era sottinteso, era una frecciatina. Come detto e stradetto il buono e il gramo é ovunque (come si legge qui sotto).

Sul fatto dell'interpretazione del corano a quanto pare discordano persino tra di loro, per darti l'idea ti riporto alcune reazioni sul primo esempio riportato:

"...l'episodio sta suscitando clamore in tutto l'India. Sono infatti numerose le associazioni che in Asia si battono per la tutela dei diritti delle donne musulmane e per l'abolizione di alcune pratiche ritenute barbariche (come quella del talaq). Tuttavia, è ancora molto forte lo scontro tra le frange più integraliste, che considerano la sharia l'unica legge valida, e le frange più moderate, che invece ritengono necessario obbedire anche alle leggi dello Stato.

Episodi come quello di Chatarwal sono più diffusi nelle aree rurali e nelle zone socialmente meno sviluppate dell'India. Aree dove sopravvivono ancora usanze ormai desuete nelle grandi città e nelle le fasce più evolute della popolazione.

A seguito della vicenda avvenuta nello Uttar Pradesh, uno degli Stati indiani più arretrati e popolosi (circa 165 milioni di abitanti), la Commissione nazionale per la tutela delle donne ha chiesto l'apertura di un'inchiesta. Ha invocato, inoltre, l'assistenza legale alla donna, affinchè non debba essere costretta a sottostare alla sentenza dei religiosi, una decisione priva di valore giuridico.

Anche alcuni gruppi di musulmani hanno condannato l'episodio e giudicato ingiusta la decisione dei capi del villaggio. "La sharia non ha mai incoraggiato o appoggiato atrocità di questo genere - ha detto Kalbe Sadiq, vice-presidente della Commissione per la legge musulmana - Da tempo stiamo combattendo per l'abolizione del triplo talaq e per educare le nuove generazioni a tutelare le donne da queste ingiustizie."

Per quel che riguarda la scintillante Svizzera, sono concorde con te che anche qui abbiamo i nostri problemi e che dovremo farci gli affaracci nostri prima di guardare gli altri ma questa volta non sono riuscito a star qui a veder succedere queste assurdità senza dire una parola, perdonami.

Tra l'altro l'ultima esecuzione in Svizzera per un crimine civile – un triplo assassinio – ha avuto luogo il 18 ottobre 1940 a Sarnen; già questo per un triplice omicidio però.
Per altre esecuzioni pubbliche assurde dobbiamo risalire al periodo della caccia alle streghe, l'ultima, Anna Goeldi, é stata bruciata viva a Glarona nel 1782 e proprio di recente é stata riabilitata dal Parlamento Glaronese.

Grazie del commento, costruttivo e soprattutto educato.

@Lomba: hai ragione, se non ci nasci non puoi capire, pensavo però che ogni essere umano potesse rendersi conto di quando sta compiendo un'atrocità o meno. Brutta bestia il fanatismo e l'estremismo.

Concordo sul fatto dei crocefissi nelle scuole.

L'importante era farvi avere una reazione, almeno in questo ci sono riuscito

Anonimo ha detto...

@Lomba: concordo con te su molti dei punti che hai esposto, però voglio buttare lì una riflessione.

In un tuo commento, affermi "...noi invece sempre li a bestemmiare e a riderci sopra...". Però stai contrapponendo chi ha una fede pratica con chi ne ha un'altra solo nominale.

La mia domanda/spunto di riflessione è la seguente: ma come può una persona che è pienamente consapevole del proprio errore, continuare a definirsi "credente"?

Il fatto di essere dei cristiani non è un "diritto di nascita", e men che meno lo è l'essere cristiani fedeli.

Fare di tutta un'erba un fascio vuol anche dire (spesso) stimare uguale sia l'ipocrita di turno che il cristiano vero, e questo è sbagliato tanto quanto qualsiasi altra generalizzazione.

Anonimo ha detto...

Prima di tutto la violenza contro le donne è un triste fenomeno che è presente in ogni società. Non dimentichiamo che nelle 3 grandi religioni monoteiste la figura femminile è sempre stata un gradino sotto. Infatti, siamo educati a considerare Dio come un maschio, infatti a farla in breve lo invochiamo come Padre. Quindi, non è certo il caso di scandalizzarsi perchè qualcuno usa i precetti religiosi per giustificare il comportamento violento, ma dovremmo indignarci perchè si picchiano le donne come fosse un fatto naturale. Io non conosco il Corano, ma credo che ci siano operazioni culturali mistificanti per cui certe persone interpretano il testo come meglio conviene ai loro tornaconti personali. E' uno schifo! Usare la religione per i propri fini è un crimine etico orrendo. Non c'è religione quando si picchia, si uccide e si tormenta il prossimo. La religione dovrebbe aiutare ad individuare la spiritualità di una persona. Dovrebbe essere ricerca per migliorare se stesso. Se non c'è questo allora non è religione è pura mistificazione. Inoltre, sono molto perplessa e preoccupata nel constatare che noi occidentali quasi ci vergognamo di essere una cultura in cui il cristianesimo ha contato molto, forse troppo è vero, ma se oggi noi in occidente parliamo di certi valori non sarà perchè nonostante tutto la religione cristiana ci ha trasmesso una serie di valori etici? Io sono laica, ma distinguo tra l'insegnamento di Cristo e l'attività della Chiesa, che è per troppi aspetti soltanto una struttura di potere. Comunque, è bene che si vedano e si sentano certe aberrazioni perchè si commentano da se stesse. Non ho paura che qualcuno dica le sue castronerie, spero che aiutino a prendere le distanze da certe esternazioni.