martedì 22 aprile 2008

A spasso sui sassi

Più volte mi é capitato che i miei amici mi chiedessero che lavoro svolgo. Ho notato che nessuno di loro ha perfettamente capito che diavolo combino tutto il santo giorno. Ho così deciso di fornire qualche immagine che dice di più di mille parole.
Il 90% del tempo lo trascorro in ufficio, con il culino comodamente adagiato su una sedia con tanto di rotelle da bassa lega (leggesi IKEA). Ma non mi lamento, va benone, quando esco dall'ufficio però la situazione cambia radicalmente. Ho a che fare con i clienti in luoghi meno noti ai più.Prima che iniziate a farvi strane idee....

clienti pronti a recarsi col sottoscritto in "luoghi meno noti ai più"

luoghi meno noti ai più
(in rosso il sentiero che porta all'agognata baracca degli operai)

Per trovare la forza e quel po' di coraggio per intraprendere la salita lavoro di immaginazione, invece che una squallida baracca in lamiera immagino che ad attendermi sulla sommità ci sia un bel pub pieno di birre ghiacciate.

miraggio motivatore

frasi immaginarie e motivatrici

Una volta giunti a destinazione non resta che piazzare comodamente la centralina e i sensori




Altre volte invece sono più fortunato e posso poggiare comodamente le chiappe su un elicottero, lo scenario all'arrivo é comunque sempre lo stesso: sassi e dirupi


sull'orlo del baratro



...a volte capita di vedere anche dei paesaggi decisamente più suggestivi


...non sempre va bene, l'ultima volta ho picchiato il culo.....



Poco male, é solo il 10% del tempo e qui almeno non ho il capo dietro al culo che mi controlla costantemente.

Se avessi la possibilità di tornare indietro nel tempo intraprenderei altre strade, non perché questa non mi piace ma perché ce ne sono altre che preferisco e che ora coltivo come hobby.

Parlando con gli amici ho notato che non sono l'unico che cambierebbe il proprio percorso professionale.
Reputo che a 15 anni, al termine della scuola dell'obbligo, sia decisamente prematuro prendere una decisione così importante per la propria vita, certo si può sempre cambiare, il problema é che si capisce qual'é la propria strada a 20 anni o giù di li, ricominciare tutti gli studi da capo richiede enorme forza di volontà sommato ad una certa sicurezza finanziaria.

Chiudo rivolgendo proprio questa domanda a voi:




Buon lavoro

Syd779

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma allora i geologi non sono poi messi cosi male...c'è gente che sta decisamente peggio

Altash Nori

syd779 ha detto...

uala altash, certo che c'é gente che sta peggio, tipo i non geologi che devono seguire i geologi (veri e propri stambecchi) sui dirupi, se poi guardi più in generale c'é un sacco di gente che sta peggio, ad esempio penso a che quelli che asfaltano le strade

L.G. ha detto...

Syd, lo sappiamo che ogni tanto fai lo stambecco di turno! Che coraggio madonna! Almeno ti tieni in forma però!

Riguardo alle scelte:

Pensa che in alcuni cantoni devono decidere ancora prima...

E pensa che io manco dopo i 20 so cosa devo farne della mia vita, mi son buttata in quest'impresa di ricominciare a studiare, ma ho dovuto lasciar molte altre cose (Coltina blu, I miss you!) per qualcosa che non è ancora ben definito. Me la son cercata. In fondo quando ci sei dentro alle cose, le vivi in modo diverso, e ti son chiare cose che da fuori non potevi immaginare. Per risponderti, non so, tornando indietro... forse ragionerei un po' più con la testa (valutando di più l'aspetto finanziario...) che con l'istinto. Ma poi tanto, qualsiasi cosa si fa, si sa che saremo sempre e comunque un po' insoddisfatti dall'altra. Non è forse una caratteristica dell'essere umano pensante, quella di cercar sempre quel qualcosa (anche piccolo o impalpabile) che manca?

Scusa che mi son dilungata.

Saluti

wilwarin ha detto...

già..anche io tornando indietro non rifarei le stesse scelte. certo, non mi posso lamentare, in fondo ho un lavoro che non mi da la nausea al solo pensiero di svegliarmi al mattino...ma...con il senno di poi...sceglierei totalmente un'altra strada, tra l'altro a me completamente sconosciuta all'epoca delle medie...
va bé...on va faire avec!

basin

Anonimo ha detto...

".....si sa che saremo sempre e comunque un po' insoddisfatti dall'altra. Non è forse una caratteristica dell'essere umano pensante, quella di cercar sempre quel qualcosa (anche piccolo o impalpabile) che manca?..." sono d'accordo.

Invidio chi ha avuto le idee così in chiaro da subito su quello che voleva svolgere.

Solitamente ad un certo punto ci si trova dinnanzi ad un bivio, si hanno per la mente due professioni talmente differenti tra di loro (tipo macellaio e avvocato) e alla fine si imbocca sempre quella giusta, ma questa é gente che ha già scartato tutte le possibilità tranne due, bene o male se la cavano.

E noi invece qui ad aspettare un segno, ad aspettare che le cose ci pivano adosso.

Forza e coraggio ragazze

Petunia ha detto...

io penso che se finissimo per dover scegliere a 20 anni avremmo una classe sociale di soli avvocati e medici, così invece si rischia di tentare ancora qc giovane nella suicida impresa di imboccare il primario o secondario("anche l'operaio vuole il figlio dottore"...).
Per quanto riguarda la sicurezza finanziaria ho i miei forti dubbi che il fattore finanziario sia così determinante; certo se hai 2 figli a carico e un mutuo sulla casa, è meno evidente, anzi quasi suicida. Ma trovo che con 2 braccia a disposizione e tanta voglia di fare, tanto nello studio quanto nel lavoro, l'ostacolo finanziario non sia poi così insormontabile.

Nuvolosamente.