Raramente ci si ricorda dove si é sentita per la prima volta una parolaccia, ebbene il destino ha riservato qualcosa di decisamente diverso per me.
L'episodio si svolse una domenica mattina di molti anni fa:
Quel mattino al mio risveglio una sorpresa mi attendeva: durante tutta la notte aveva nevicato! Tutto era sotto una soffice, candida coltre di neve: tetti, camini, strade... tutti sommersi nel bianco che più bianco non si può. Poi guardando meglio della finestra dalla sala notai che sul praticello davanti alla panetteria della neve era stata asportata rivelando il verde dell'erba sottostante. Ma non era stata rimossa a caso, in effetti ora si poteva leggere distintamente una parola, una parola per me nuova. La lessi con l'incertezza di un ragazzino che sta imparando a leggere "f..i...fi...fig..fig...figa!".
Se che l'é? Chiesi lumi alla nonna che con tutto il tatto possibile rispose allo spinoso quesito:
"È l'organo genitale femminile espresso in modo volgare. Non sta bene dire quella parola. Dimenticala!"
Nuove domande iniziavano a insidiarsi nella mia mente in maniera esponenziale, avevo sentito parlare di api che impollinavano fiori ma ora di punto in bianco saltava fuori sta storia di sto organo genitale, di sta figa. Non feci tempo a sviluppare il ragionamento che mia nonna mi interruppe:
"Syd vai dal panettiere e comperami un chilo di pane e un insalata di cicoria".
Partii immediatamente ripetendomi in continuazione " un chilo di pane, insalata cicoria" per paura di dimenticarmi. Passai davanti al praticello, lessi di nuovo velocemente la parola proibita rammentandomi dell'ammonimento della nonna. Venti secondi dopo ero nel negozio:
"Buongiorno, vorrei un chilo di pane e un'insalata di figa."
"Un insalata di cosa???" mi rispose la commessa (amica di mia nonna) sgranando gli occhi.
Mi resi subito conto del tragico errore, l'avevo appena sentita e quella parolina già mi sconvolgeva l'esistenza.
"ehm...forse era di finocchi l'insalata, ce l'avete?" evidentemente ero in preda al panico, un po' come quando durante gli esami di colpo si dimenticano tutte le cognizioni. Mi sentivo anche molto imbarazzato, ma tant'é.
Tornai a casa con un chilo di pane.
Ogni volta che vedo la commessa mi torna in mente l'episodio, beh, per fortuna i ragazzacci del quartiere non avevano scritto "cazzo"!
E così scoprii quella parola, col passare del tempo imparai altre cose su di lei, ogni cosa a suo tempo però, mica come oggi che sanno dov'é il punto G già alle elementari!
Scommetto che non sono l'unico ad aver passato situazioni simili, dai non fate finta di essere perfettini!!!
Syd779
8 commenti:
ahah grande!
Quando avevo 7 o 8 anni avevo letto su una rivista "Amore & Sesso". Domandai a mia madre "Mami cosa vuol dire sesso?". Lei con un abile (?) dribbling letterario mi rispose "Ci sono le persone di sesso maschile e quelle di sesso femminile".
Ero un po tonto ai tempi (non che sia migliorato molto...) ma mi accontentai di quella definizione per parecchio tempo. Solo molti anni dopo ho intuito che forse non me l'aveva detta tutta....
Mam, se con quella risposta hai voluto ritardare le mie prime esperienze sessuali, sappi che ci sei riuscita in pieno!
...questa non me l'avevi mai raccontata, certo che non possiamo definirci precoci!
e poi figa non è una parolaccia! non è mica una brutta cosa!
e poi mi spiegherai come mai il panettiere di Airolo vende l'insalata...
....per arrotondare, chi non arrotonda? Fra un po' la vendono anche alla posta l'insalata!
Ti ricordo inoltre che stiamo parlando di Airolo, mica di una megalopoli dove c'é un panettiere per il pane bianco, uno per il pane nero, uno per le michette ecc ecc
aahahha la domanda di lomba è SUPERLECITA anche se ogni volta che mi racconti la storia sono talmente presa dalle risate che non mi era mai sorta!
ahahha la posta, siiii.... in effetti io pensavo che la prossima cosa che venderanno saranno i tampax. Non sia mai! se ti arrivano mentre sei in coda per i pagamenti....
oh io vengo da Cevio che sarà un quarto di airolo, eppure quando ero bocia il panettiere vendeva pane e l'insalatiere l'insalata!
Ora vado che devo passare in farmacia a prendere le costine per stasera...
viva l'insalatiere di Cevio!
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