giovedì 7 agosto 2008

Le donne sono semplici (part II)

Eh si, nella loro complessità le donne sono semplici, talmente semplici che le loro caratteristiche sono rappresentabili graficamente e schematicamente.

Avete in mente la piramide dei bisogni di Maslow? Rappresenta i vari scalini di bisogni umani, dallo scalino più basso (bisogni fisiologici) a quello più alto, i bisogni di autorealizzazione, ai quali solo una piccola fetta della popolazione mondiale può ambire. (Per ulteriori ragguagli clicca qui.)

Riporto ora le mie personalissime piramidi dei bisogni dividendole per sesso.

(clicca sull'immagine per ingrandire)

(clicca sull'immagine per ingrandire)

Alcune considerazioni.
  1. I livelli della piramide delle donne non si fermano a 6 ma possono essere tranquillamente prolungate a n.
  2. Se una donna che ha dei legami affettivi con voi (dalla mamma alla fidanzata) ha il broncio é perfettamente normale, non panicate, ciò significa che si trova in un non identificato livello nella piramidi dei bisogni
  3. Se la stessa donna vi accusa di essere il responsabile di tale negativa situazione (ipotesi moooolto probabile) non perdete tempo nel controbattere, rischiereste di annegare in un bicchiere d'acqua.
  4. Il guru da me contattato consiglia si dire sempre "si si si" e lasciare che il tempo faccia il suo dovere.
Con amarezza

Syd779

12 commenti:

davide ha detto...

il tuo guru é molto saggio, concordo con lui, di fronte a tutto questo bisogna arrendersi, ci sono cose che umani non possiamo nemmeno immaginare..
Saluti amari

Anonimo ha detto...

si si si è già troppo, a volte un ah-eh! è più che sufficiente.

L.G. ha detto...

Scoperta dell'acqua calda, di nuovo. Ma questo sarebbe un invito a scambiarsi le parti almeno per una volta: se l'uomo si mettesse a riflettere e la donna stesse ad aspettare che lui abbia finito, sarebbe davvero arricchente per entrambi. Perché vi viene così difficile parlare "con il vostro Io interiore" a voi uomini, in generale? È un po' come chiedersi: perché noi donne non riusciamo a spegnere il cervello e a viverci la vita e basta (senza contare tutti gli altri problemi esterni che stan lì ogni attimo in agguato)? Intrinseco nella nostra natura, di uomini e di donne. Ma in tutta sta storia credo che non sia sufficiente dire sempre "aé, si, aé, già, aé". A un certo punto sarebbe più efficace parlare chiaramente, e si risparmierebbe un sacco di tempo (e non basta chiedere "cosa c'é?", anzi, quella é la domanda da MAI fare, perché peggiora solo le cose. Ci son ben altri modi per iniziare un sano dialogo.) Imparare a capirsi dunque, tentando in tutti i modi possibili, tutte le mosse a disposizione e poi.... Aé, non ci resta che stare a guardare.

Scusa che mi son dilungata, ma sai che sti argomenti psico-filosofici mi prendono. E poi son l'ultima persona che dovrebbe dirti ste cose, parla con qualcuna meno "standard" forse é meglio.

Aé, già, aé,.
Saluti.

syd779 ha detto...

per due birre svelo l'identità del guru....

syd779 ha detto...

"...perché noi donne non riusciamo a spegnere il cervello e a viverci la vita e basta (senza contare tutti gli altri problemi esterni che stan lì ogni attimo in agguato)?".

Il nocciolo sta proprio, qui, se per ogni piccola cosa si fa un dramma diventa dura tirare sera/smettere di fumare nel mio caso. Non c'é bisogno di spegnere il cervello basterebbe proporzionare le reazioni agli eventi e non essere sempre afflittissime tristi e/o depresse per ogni piccolo inconveniente, oppure avete sempre le mestruazioni e siete sempre hypersensibili? Concordo con te sul fatto di dialogare ma su cose "dialogabili" almeno.

Solo la morte non ha rimedio.

Grazie per il tuo contributo L.

L.G. ha detto...

"...forse è così che ci si deve sentire..."

Syd, a volte il cervello non lo puoi controllare così facilmente come credi. Mi spiace, se molte di noi sono così. Hai ragione, dovremmo veramente imparare un po' di "razionalità" da voi, forse.

Ma lo dici anche tu, tutto si risolve, in un modo. O in un altro...

Ora studio, si, va bene.

syd779 ha detto...

esserne consapevoli é già qualcosa...

Anonimo ha detto...

hehe quanti problemi le donne non si sa mai cosa vogliono, piu gli si da e piu pretendono. Come i datori di lavoro mai contenti. :)
Syd non sei un sergente??? imponi i tuoi gradi AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
ciao ciao

syd779 ha detto...

@anonimo: anche il tuo commento puzza di graduato...carica le batterie

Petunia ha detto...

manco da qc giorno e mi finisci con sti post-extra-pop? Dai dai, non fare il mediocre che hai un'intelligenza emotiva così sviluppata da non permetterti questo tipo di stereotipi. Considera cmq (se non dovesse essere il caso di quanto sopra) che se una mammifera homo sapiens sapiens viene messa prima davanti a certe problematiche quotidiane, forse ad una certa età è poi anche stufa di dover svezzare il proprio uomo su meccanismi banali, quando lei, al contrario, si pone altri obiettivi nella vita. Insomma, ci volete schiave e represse o libere nel pensiero e nella PAROLA? Benritrovato :)

Anonimo ha detto...

@petu: rieccoti, ci vogliono questi post per farti tornare a commentare, comunque non ce l'ho con tutte le donne, non si posson mettere tutte nello stesso calderone! A volte però il modo di fare di alcune di esse mi porta a fare (infondati???) discorsi generalizzati nei quali mi chiedo se siete veramente tutte così e se quello che si dice sul vostro agire sia effettivamente vero. Parallelamente cerco delle smentite.
Ciao

Petunia ha detto...

Hai ragione, ma ero in viaggio verso altri lidi. Ora sono di ritorno come puoi notare. Cmq, i luoghi comuni sono difficili da sfatare, per entrambi i sessi. Per dirtene una: quando vedo automobili fare manovre criminali e posteggi imbarazzanti, sono la prima a pensare che al volante ci sia una donna. Giuro. Daltronde mica posso tener la parte a uno solo per il suo sesso/razza/credo religioso, giusto? Mica facile però.. Non ti avvilire, dai, e pensa che tanto poi le persone non si possono cambiare, ma le cose a volte sì. Abbracci (mulino stanco)