lunedì 20 ottobre 2008

L'importante é vincere

Tra i miei difetti non posso non annoverare la difficoltà nell'accettare le sconfitte. È sempre stato un problema che mi ha fatto penare non poco. Ripensando alla mia infanzia mi tornano alla mente alcuni episodi che ora, a ripensarci bene, mi fanno sorridere:

1988-1989: mi viene ritirato più volte il gioco per PC dell'hockey su ghiaccio. Motivo? Sputavo sullo schermo, più precisamente sull'arbitro quando compariva a schermata intera, il bastardo!

1990: mi qualifico per la finale di Player Manager nell'indimenticabile Kick Off di Dino Dini sull'Amiga. Per l'occasione chiamo gli amici ad assistere alla finale. A pochi secondi dalla fine sono sotto di 2 a0 e così spengo il PC, lo riavvio, disputo nuovamente la partita imponendomi magicamente per 3 a 1 (tié tié tié, Crystal Palace rottin...beh si, insomma, vi sta bene)

Sempre nel 1990 mi ritrovo a giocare una finale di hockeyno in un torneo decisivo per il campionato 1990. A pochi secondi dalla fine segno una rete assai dubbiosa. L'avversario (un mio amico) sembra propendere per il non-goal, così lo prendo semplicemente per gli stracci alzandolo da terra "a guardare bene però Syd mi sa che hai proprio raguione tu, é sicuramente una rete valida". Così in un colpo solo vinco torneo e campionato (che resta l'unico titolo vinto sino ad ora in vita mia).

Ah, beati tempi passati, allora non avevamo ancora fiutato quella robina la che tanto segnerà i nostri futuri!

Ma quali i rimedi a tanta rabbia repressa?

Nel 1991 al mio 5° joiystick frantumato mia nonna mi propose uno strumento su cui sfogare la mia temporanea rabbia. Il cilindro in cartone all'interno della carta da cucina:

(clicca sull'immagine to enlarge your Pen...ehm, the Picture)
Tubo in cartone poco resistente, sconsiglio vivamente.


Trovai una certa pace interiore nel '92 quando in un giochino craccato (NARC) riuscivo ad avere vite e colpi infiniti. Quando avevo i miei attacchi dunque mi gettavo su NARC ed andavo allegramente a sfracellare cani e porci nei 15 livelli del gioco.

Col passare degli anni questa rabbia si é assopita anche se mi girano ancora tremendamente le balle quando il Lazy mi batte a freccette.

Beh, é un difetto, nessuno é perfetto, almeno posso affermare di non aver raggiunto i livelli di un....

4 commenti:

Pupottina ha detto...

dàèi non è un difetto che hai solo tu... no?
basta essere sportivi dentro per manifestarlo fuori... no?

buon martedì

Anonimo ha detto...

Hai dimenticato questo: eravamo in capanna in 4 e si giocava a poker, usando sassi anziche' $$$$$...!! Tu avevi un poker d'assi...!!Uno dei 4...ti ha sputtanato...
Tu quasi gli stacchi la testa...!! Ti ricordi?
Ciao bel

Lomba ha detto...

sei sicuro che quella "robina che hai fiutato" non è coca?

syd779 ha detto...

@pupottina: ma io pensavo che fuori fanno tutti i sportivi ma dentro rosicano tutti.

@cafelat: giusto, ottima memoria, l'ho ancora legata al dito!

@lomba: su per il naso ci ficco solo le dita