L'albetta

Alcuni tra i più attenti di voi avrà notato che ho tolto qualche passaggio sui precedenti post concernenti il militare. A quanto pare l'dea che do dell'esercito confederato non é esattamente come quella di Berna. Io sono solo un umile sergente che scrive dal suo personalissimo punto di vista sul che significa fare un corso di ripetizione nell'anno 2008, mi scuso con le autorità se li ho offesi, cercherò di rifarmi con questo ultimo post.

Domenica sera rientro nel bunker, arrivo con due ore di anticipo perché non stavo più nella pelle. Ho passato il weekend a lucidare i stivali da combattimento e a leggere uno degli innumerevoli manuali dell'esercito e ora non vedo l'ora di entrare in azione!

Mi fa molta rabbia/tristezza vedere dei camerati che rientrano sbuffando, cerco di motivarli imponendogli di fare con me delle flessioni.

Nel poco tempo rimastoci a disposizione prima dello spegnimento luci leggiamo altri manuali militari e ci prepariamo per l'esecizio evento della settimana: esercizio mastro lindo.

l'impegno é massimo

...é incredibile quante cose interessanti ci sono scritte qui dentro

L'esercizio dall'accattivante e motivante nome consiste nel

1. Raccogliere tutto il materiale personale
2. Trasportarlo all'esterno
3. Fare una planca uguale per tutti
4. Effettuare un controllo materiale dettagliato
5. Riportare tutto il materiale all'interno e riordinarlo

Esaltante non trovate?

il morale é come sempre alle stelle

oh yeah, missione compiuta!

Venerdi 08.02.2008: l'albetta
Purtroppo anche questo corso é giunto al termine, mi scendono le lacrime all'ultimo appello. Mi fanno arrabbiare moltissimo invece le facce sorridenti e le grida di gioia da parte di pochissimi camerati.

Non vedo l'ora dell'anno prossimo, del nuovo Vietnam. Mi mancheranno moltissimo il bunker e il fango del parco veicoli, mi son ripromesso però che se un giorno mi sposerò verrò qui per il viaggio di nozze

La canzone della settimana:
Vasco: non siamo mica gli americani